Forniamo chip NFC SSP già referenziati con un file che associa ogni identificativo univoco a un prodotto specifico.
Durante la produzione, il tuo team può effettuare controlli di qualità con semplici scansioni: se il chip installato corrisponde al prodotto corretto, il sistema lo valida. In questo modo riduciamo al minimo gli errori manuali e garantiamo tracciabilità sin dal primo giorno.

L’associazione prodotto–chip è salvata nel cloud SSP, quindi l’identità digitale del prodotto non è “bloccata” sul singolo chip.

In fase di progetto valutiamo insieme:
- se il chip può essere alloggiato in una zona raggiungibile per un’eventuale sostituzione (per esempio nella linguetta di una scarpa, in un’etichetta interna, o inserto accessibile del casco),
- oppure se, per caratteristiche del prodotto, il chip deve essere considerato non sostituibile.

Nei casi in cui il chip sia accessibile, è possibile prevedere una procedura per la sostituzione fisica del chip e la successiva associazione logica del nuovo chip allo stesso prodotto.
Dove invece il chip non è sostituibile, SSP consente comunque di invalidare il chip danneggiato e associare un nuovo chip a un prodotto sostitutivo, in coerenza con le politiche di garanzia e reso del brand.

SSP distingue tra gestione fisica del prodotto e gestione digitale dell’identità.
Nel caso di resi, rework o prodotti difettosi:
- il chip associato al prodotto può essere invalidato a livello logico tramite piattaforma / API, così da non risultare più attivo;
- se il progetto prevede che il chip sia in una posizione accessibile, è possibile definire una procedura per la sostituzione fisica del chip e la successiva associazione del nuovo chip allo stesso prodotto o a un prodotto sostitutivo;
- se il chip non è sostituibile, l’identità digitale può essere chiusa, archiviata o trasferita a un nuovo prodotto, in coerenza con le politiche di garanzia, reso o sostituzione del brand.
In tutti i casi, le operazioni (invalidazioni, sostituzioni, chiusure) vengono tracciate a livello di sistema, così da mantenere una visibilità completa sul ciclo di vita dei prodotti interessati.

Sì. L’architettura SSP è stata pensata per gestire milioni di prodotti.
La blockchain PoA e l’infrastruttura cloud permettono di sostenere picchi generati da lanci di collezioni, campagne marketing o produzioni stagionali, mantenendo tempi di risposta rapidi e processi stabili.

Il livello di formazione e di affiancamento operativo viene definito nel perimetro del progetto e degli accordi contrattuali.

In linea generale, l’implementazione di SSP può includere:
- sessioni di onboarding dedicate ai team chiave (produzione, qualità, IT, marketing);
- documentazione operativa e linee guida per l’utilizzo quotidiano della piattaforma;
- un supporto mirato nelle fasi di test, avvio pilota e primi lotti produttivi.

La profondità del training (numero di sessioni, modalità, lingue, materiali ad hoc)  vengono concordati caso per caso, in funzione della complessità del progetto e delle esigenze del brand.

L’obiettivo è comunque quello di garantire al cliente un livello di supporto adeguato per operare in modo autonomo e sicuro sull’ecosistema SSP.

Il supporto non si ferma all’attivazione. SSP può includere servizi di:
- monitoraggio e gestione della piattaforma,
- assistenza tecnica di secondo livello,
- aggiornamenti evolutivi e nuovi moduli funzionali,
- supporto alle campagne marketing basate su SSP.

La profondità del supporto viene definita nel contratto, in funzione delle esigenze del brand.

Sì, è spesso la strada migliore.
Possiamo progettare un pilota su una singola linea di prodotto, mercato o canale (per esempio una collezione di caschi, una linea di scarpe o un segmento di DPI).
Il pilota permette di validare sul campo flussi, KPI e percezione utente, per poi estendere SSP in modo scalabile a tutta la gamma.